mercoledì 31 agosto 2016

Croazia (19 giorni) - Agosto



Il problema di organizzare un viaggio in Croazia in auto di due settimane è che TUTTI sono già stati in Croazia in auto per due settimane, e a chiunque chiederete consigli, tappe imperdibili, suggerimenti di itinerario, vi dirà cose completamente diverse.... che andranno da

'se volete vedere le isole, in due settimane non vedetene più di due'
'dovete scegliere, o vedete le città, o vedete le isole, o vedete i parchi'

a

'Agosto è un mese IMPOSSIBILE per la Croazia, non riuscirete a muovervi dal traffico e vi stresserete soltanto'
'Scendere fino a Dubrovnik non vale la pena, è troppo lontano e non ci arriva l'autostrada'
'...'

conclusione:
dopo svariati tentativi di abbozzare un itinerario che comprendesse un po' di città, un po' di mare, un po' di isole e un po' di parchi, con comprensibili momenti di relax/sport in spiaggia... ci abbiamo rinunciato ... e siamo partiti prenotando solo la prima tappa: a Krk città per 3 notti.
E via.

Ecco come è andata,
ma prima:


Brevi note per chi non è mai stato in Croazia (come me), non ne sa nulla (come me) e quest'anno parte essendosi documentato pochissimo (come me):

1. La Croazia non è direttamente collegata all'Italia, bisogna attraversare un pezzettino minuscolo di Slovenia, e se lo si fa in autostrada è obbligatorio rischio multa (sicura e garantita)  pagare una 'vignetta' adesiva da attaccare al vetro dell'auto alla modica (si fa per dire) cifra di 15€ a settimana. Il che nel nostro caso vuole dire sfruttare solo per un tratto che richiederà mezz'ora di viaggio.
Decisamente uno spreco.
Quindi...
la soluzione è EVITARE QUEL TRATTO DI AUTOSTRADA così:

Dopo Trieste  uscire dall'autostrada a Padriciano-Basovizza, e poi seguire le indicazioni per Rijeka (Fiume) passando per Pesek. Per arrivare a Rijeka (Fiume) la strada si reimmetterà in una autostrada, ma già in territorio Croato, per cui non vi preoccupate: in Croazia i pedaggi si pagano ai caselli così come in Italia (tra l'altro Bancomat e Carte di Credito sono accettate in tutti i caselli)

2. La Croazia fa parte dell' Unione Europea (quindi no dogana e si circola con la carta d'identità italiana) ma ha mantenuto la sua moneta locale: le Kuna (da noi subito ribattezzate 'cucuzze')

(si, la tabellina del 7 vi sarà molto comoda, ripassatela)

banchi di cambio valuta sono disponibili in ogni dove, oppure potete prelevare comodamente dai bancomat, che hanno tutti l'impostazione multilingua tra cui l'italiano.



3. In Croazia non c'è la sabbia. In compenso il mare è limpidissimo, la gente ama stare all'ombra nelle pinete, e se ne frega dell'abbronzatura (tanto sono quasi tutti bianchissimi e non si abbronzerebbero comunque).
Per stare al sole ci si sdraia dove si riesce: sulle rocce, su appositi terrazzamenti in cemento, sui marciapiedi (fate come loro: compratevi un materassino pieghevole e diventerà presto il vostro inseparabile compagno di vacanza, come le indispensabili scarpette da scoglio).
In 'spiaggia' troverete grandissimi segni di civiltà, come i paraventi per cambiarsi, comode scalette per accedere all'acqua, docce e rubinetti di acqua potabile gratuita, e anche sedie ascensori per permettere ai disabili di fare il bagno.

4. La sigla della Croazia, che ritroverete su ogni auto e in ogni targa, è HR (no, non è l'Ungheria, e sta per Croazia in croato ossia Republika
Hrvatska). La lingua è incomprensibile, ma con l'inglese o in molti casi l'italiano dovreste riuscire a cavarvela quasi ovunque.

5. Le città croate hanno ovviamente nomi croati, che non assomigliano manco-pe'-gniente a quelli che siamo abituati a usare in Italia, quindi dovrete farci l'abitudine: Fiume diventa Rijeka, Ragusa diventa Dubrovnik, Veglia diventa Krk e così via...

6. La Croazia è piena di isole: si raggiungono con traghetti dalle principali città e un paio con dei comodi ponti (Krk/Veglia e Pago/Pag per esempio). Per girarle serve l'auto, perchè i trasporti pubblici sono scarsissimi. Quindi o traghettate con l'auto, e in quel caso, anche in giornata, potete girare qualche spiaggia diversa (ma i traghetti che trasportano l'auto ci mettono di più perchè sono più grandi e lenti) (noi abbiamo fatto così per Cres e Brac) o raggiungete l'isola senza auto con i traghetti veloci e i catamarani, ovvio che così in giornata potrete giusto visitare la città/porto di arrivo e la sua spiaggia (noi abbiamo fatto così per Hvar/Lesina).

7. Per alloggiare è pieno di privati che affittano camere, appartamenti interi o direttamente vi lasciano casa loro trasferendosi a vivere da parenti per i mesi estivi pur di non perdersi questa imperdibile (nonché spesso unica) fonte di reddito. Questo fa si che si entri molto in contatto con la vita locale, le loro abitudini e il loro stile. Sono in linea di massima molto gentili e accoglienti.
Noi abbiamo prenotato tutto su booking direttamente man mano in loco, ma, per chi ama ancora di più l'improvvisazione, ovunque ci sono cartelli di Apartmani in affitto con relativi numeri di telefono e allo sbarco dei traghetti molti proprietari aspettano possibili ospiti per proporre la loro casa.
Alloggiare negli alberghi è mediamente molto più caro, e secondo me toglie molto all'aspetto 'culturale' della vacanza.

preso nota?
bene, ora possiamo partire per il nostro viaggio:


Pljukanci
Giorno 1 - Viaggio Torino-Krk/Veglia (3 notti a Krk città) - alloggio presso Guest House Tonica

Krk è la prima isola della Croazia, è comodamente raggiungibile tramite un ponte (con pedaggio di attraversamento) e il tragitto da Torino non richiede più di 8 ore traffico permettendo, motivo per cui è stata scelta come prima tappa.
Il paese più grande, e comodo come base dove alloggiare,  è Krk/Veglia: ha un centro storico molto carino, spiagge di roccia e pinete piacevoli e alcuni ristorantini niente male. E' una tappa spesso tenuta fuori dalle principali guide turistiche, ma può valere la pena comunque.
Arrivando la sera potete fare una passeggiata in centro e sul lungo mare, e assaggiare il porcetto locale, che cuoce allo spiedo in vere e proprie 'casette-forno'







Giorno 2 - Visita Krk città e spiagge

Blitva
A Krk ci sono due principali zone spiaggia: a destra e a sinistra del centro storico. Sono di roccia entrambe, ed entrambe provviste di pineta. Si può fare il mattino una e il pomeriggio l'altra.
Per la cena ottima la

Krchkih Iseljenika 8, Krk 51500, Croazia

dove potrete gustare i Pljukanci (pasta tipo fileja calabresi) di solito serviti con un sugo che sembra spezzatino con tanto di salsina, e l'immancabile Blitva (bietola) di solito servita con patate bollite e più o meno aglio.
Per il dopo cena è molto carino prendere un cocktail comodamente sdraiati nel Lounge Bar di Punta di Galleto.









Valbiska
Giorno 3  - gita in giornata all'isola di Cres

A Cres non ci sono mezzi pubblici, indispensabile andarci in auto (come tra l'altro consigliano anche all'ufficio del turismo).
Il traghetto si prende a Valbiska, un piccolo porto a 15 min da Krk dove c'è SOLO la banchina del traghetto (non aspettatevi il paese): informatevi bene sugli orari perchè se lo perdete e vi tocca aspettare ore a Valbiska non c'è veramente nulla da fare.

Una volta sbarcati sull'isola a Merag tutti andranno verso la città principale, ossia Cherso, ma voi dirigetevi incuranti e un filo sprezzanti verso il nord dell'isola a Beli/Caisole:
lì troverete (forse, perchè è praticamente sconosciuto e mal segnalato) il centro scientifico-ecologico per la tutela del grifone.
Per una cifra irrisoria potrete visitare due stanze di museo sull'habitat del grifone, e vedere alcune foto di flora e fauna tipica della zona, oltre che sbirciare dal vivo alcuni esemplari di grifoni che di solito il centro si occupa di salvare da morte certa sulle scogliere e rimettere in libertà non appena in grado di sopravvivere da soli nel loro habitat.

Da notare le carcasse di pecora che vedrete ai loro piedi: ebbene si, le giganti bestiole si nutrono esclusivamente di pecore ruspanti, piuttosto costoso quindi il loro mantenimento ... ragion per cui visitatori e offerte sono sempre ben accetti.

Terminato il momento naturalistico-culturale avrete ben meritato un bel bagno, che potrete fare nella spiaggia di Cherso, nella zona turistica.

Dopodichè potrete visitare il paesino arroccato di Lubenice: la strada è molto ostica, e il paesino veramente piccolo e veramente rurale con veramente pochissimo da visitare, a parte la magnifica vista dall'alto sulla sua spiaggia giùgiù sotto le rocce. Naturalmente gli sportivi potranno cimentarsi nella discesa, ma ci dovrebbe volere più di un'ora sotto sole cocente per scendere all'acqua, e almeno altrettanto per risalire per cui non so chi ve lo fa fare.

Molto meglio, dato che è ora di cena, fermarsi sulla via del rientro verso il traghetto alla

Loznati 9a, Cres 51557, Croazia

dove potrete gustare la grigliata di agnello migliore che io abbia mai mangiato in tutta la mia vita.
Provare per credere.





Giorno 4 - spostamento a Zadar/Zara


Organo marino di Zadar
Lasciare l'isola di Krk nella settimana centrale di agosto si è rivelato essere l'unico momento di vero traffico dell'intera vacanza:
tutto completamente bloccato da Krk/Veglia al ponte, e poi oltre sulla via costiera almeno fino a Segna. Il che ci ha fatto ricordare alcune delle raccomandazioni ricevute (vedi sopra) e pensare '... ma chi ce l'ha fatto fare!?'
Poi per fortuna il traffico si è dileguato, e la via costiera fino a Zadar si è mostrata in tutta la sua piacevolezza e scorrevolezza (tra l'altro permette di apprezzare una sublime vista dell'isola di Pag).

Zadar/Zara è una città con un bellissimo centro storico su una penisola, racchiuso da mura e completamente pedonale.
Lì è dove TUTTI vanno per mangiare, bere e divertirsi, difficilmente troverete un'altra zona con locali o struscio.
Ovviamente il parcheggio in zona è costosissimo, noi rimediavamo parcheggiando in un'area non lontana che sembrava loschissima ma si è rivelata invece sicura e molto comoda (a queste coordinate: 44.112756, 15.237059).
Palacinka
Da non perdere è l'organo naturale, nell'angolo nord occidentale della penisola del centro storico: le canne dell'organo sono interrate nel molo, e l'acqua e l'aria entrando producono suoni che escono dai buchi sul pavimento creando una melodia sempre diversa.

A Zadar, inoltre, potrete gustare la migliore palacinka della vacanza: le palacinke sono come delle crepes, ma più spesse e enormi, e in questo caso veramente con tantissimo ripieno: straconsigliata quella semplice alla nutella da prendere rigorosamente da:

Slatka Tajna
Sokolska ul. Zadar, Croatia

Perfette per accompagnare la palacinka le acque aromatiche (tipo l'acqua tonica), popolarissime in Croazia, soprattutto quella al limone come la Romerquelle



Giorno 5 - Peterzane, Nin/Nona, Zadar/Zara

I dintorni di Zadar offrono spiagge interessanti, frequentate sopratutto dagli abitanti della città. Per esempio la spiaggia di Peterzane è poco distante e mediamente abbastanza tranquilla per qualche ora di relax.

Oppure, se preferite acqua bassa e sabbia, potete andare nella laguna di Nin/Nona dove gli appassionati , specialmente i principianti, potranno provare una lezione di Kitesurf. I non appassionati rimarranno comunque affascinati da tutte quelle vele volanti, e soprattutto da tutti quei poveretti che cadono ogni due minuti!

Dopo la spiaggia il paese di Nin/Nona merita comunque una visita: è un minuscolo paese completamente disposto su un'isola nella laguna, collegata alla terraferma da ponti. Nell'unica via pedonale, moltissimi ristorantini e negozi di souvenir... un'oretta vi basterà per girarla tutta.

Per la serata, se vi va di rientrare a Zadar non perdetevi la konoba Pjat, in pieno centro

Stomorica ul. 8, 23000, Zadar, Croazia

 dove, oltre a un'ottima cucina, vi capiterà di vedere le cameriere entrare comodamente in sala con la bacinella di piatti appena lavati e mettersi ad asciugarli tranquillamente davanti a voi prima di riporli nell'armadio.











..... continua




































Giorno 5 - martedi
Spiaggia petercane è paese nil con aquiloni . Cena Zara da pjat poi gelato

Giorno 6 - mercoledì
Pag, spiaggia zamaturra 16 e poi 15. Pag comprato formaggio. Mangiato casa

Giorno 7 - giovedì
Gita kornati parco. Saltata cena

Giorno 8 - venerdi
Spalato. Appartamento figo. Spiaggia spalato. Cena trogir

Giorno 9 - sabato
Spalato mall, visita centro, spiaggia Trstenik e cena buona da pimpinella

Giorno 10 - domenica
Hvar  con nave jadrolinia 80 cucuzze a persona andata 9.15 ritorno 19.15 o 19.45 con altra compagnia. Cena a split tardissimo

Giorno 11 - lunedì
Spostamento a Dubrovnik

Pranzo per strada a Slano. Multa.
Visita Dubrovnik con giro mura 120 cucuzze. Cena via quartiere Lapad

Giorno 12. - martedi
Spiaggia Dubrovnik, cena a casa

Giorno 13 - mercoledì
Spostamento a Brac via maskarska nave 25 macchine. Spiaggia finta. Cena Hacienda. Giro sera Bol

Giorno 14 - giovedì
Spiaggia Zlatni Rat a Bol, teoria windsurf, cena pesce

Giorno 15 - venerdì
Spiaggia Zlatni Rat corso windsurf. Cena casa. Cocktail e internet Sumartin  spedite cartoline

Giorno 16 - sabato
Spiaggia Zlatni Rat corso windsurf , cena Sumartin

Giorno 17 - domenica
Traghetto supetar split, spiaggia Kastel, hotel parco, cena parco

Giorno 18 - lunedì
Parco 180 cucuzze, appartamento Calvi, cena fiume

Giorno 19 - martedi
Spiaggia Abbazia, rientro